La storia
L’Istituto Comprensivo di Colognola ai Colli fino al 1993 comprendeva cinque scuole elementari, presenti a Pieve, Monte, S. Vittore, S. Zeno e Strà.
Successivamente, con un piano di accorpamento, i plessi aperti rimasero tre.
La costruzione della nuova Scuola Media, negli anni Novanta del XX secolo, portò alla definizione di un polo unico per le elementari collocato nell’edificio occupato precedentemente dalle medie, risalente agli anni Settanta.
Fu invece nell’anno scolastico 1991/92 che la Scuola dell’Infanzia “L’Aquilone” (originariamente Scuola Materna “Naronchi”, costruita nel 1980) passò alla gestione statale.
L’edificio originario, a causa dell’aumento di iscrizioni, fu ampliato dal Comune nel 2009.
Nell’anno scolastico 2018/19 è stata utilizzato per la prima volta e inaugurato il nuovo plesso della Scuola Primaria, opera dello studio Claudio Lucchin & architetti associati.
A CHI SONO INTITOLATE LE NOSTRE SCUOLE?
DANTE BROGLIO
Nato a Sorgà (VR) il 6 aprile 1873 e morto a Colognola ai Colli (VR) il 12 aprile 1954, dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti “G. Cignaroli” di Verona, fu insegnante di disegno in varie località del Nord Italia.
Fino alla morte Broglio svolse la sua attività di incisore, disegnatore, acquafortista e acquarellista, esponendo le proprie opere in mostre italiane e all’estero.
Oggi le sue acqueforti sono presenti in istituzioni prestigiose della Penisola come la Quadreria del Quirinale o la Pinacoteca Ambrosiana.
GINO FANO
Nato a Mantova il 5 gennaio 1871 e morto a Verona l’8 novembre 1952, di origine ebrea, dopo essersi laureato in Matematica nel 1892 all’Università di Torino, fu insegnante di Geometria analitica nelle Università di Messina e Torino.
Nel 1938, a causa delle leggi razziali, lasciò l’Italia per trasferirsi in Svizzera.
Entrambi i figli, Ugo e Roberto, furono professori universitari negli Stati Uniti d’America.
Fu tra i maggiori rappresentanti della Scuola italiana di Geometria algebrica e a lui si deve il cosiddetto piano di Fano, il più piccolo esempio di piano proiettivo.
Il legame tra Gino Fano e Colognola è dovuto a villa Fano (già Nichesola), acquistata dal padre Ugo, garibaldino.